Ingrediente di origine asiatica sta diventando sempre più presente nelle formulazioni di cosmetici per contrastare alcuni dei più fastidiosi intestetismi... scopriamo tutto sulla Centella Asiatica.
La Centella Asiatica è una pianta curativa appartenente alla famiglia delle Apiaceae o Ombrellifere originaria dell’India. Estremamente utilizzata nella medicina tradizionale cinese e nella tradizione ayurvedica viene oggi utilizzata come ingrediente per formulazioni che contrastano alcuni dei più fastidiosi inestetismi di viso e corpo: cellulite e rughe.
La Centella Asiatica cresce in luoghi umidi e ombrosi, lungo i corsi d’acqua e nelle zone palustri delle foreste. Caratterizzata da foglie tondeggianti e fiorellini violacei è nelle sue foglie che si “nascondono” i suoi principi attivi. Conosciuta anche con il nome di “ginseng indiano” e “pianta della tigre“: la leggenda narra che, quando le tigri riportavano ferite, si strofinassero contro le foglie della Centella Asiatica per medicarsi. Fin dall’antichità, la Centella asiatica è stata impiegata contro malattie della pelle, come lupus e ulcere.
Benefici Centella Asiatica: a cosa serve?
Tra le qualità della Centella Asiatica troviamo immediatamente la sua capacità di proteggere le vene e i capillari, per questo motivo è tra gli ingredienti consigliati nelle routine gambe pesanti, per migliorare il ristagno venoso e linfatico. La Centella Asiatica svolge quindi un’azione efficace contro i gonfiori degli arti inferiori, ciò la rende particolarmente utile nel trattamento della cellulite.
Grazie alle sue proprietà lenitive e cicatrizzanti viene anche impiegata all’interno di creme viso, tonici o sieri che vanno al riprestinare il film idrolipidico cutaneo, alleviando irritazioni e arrossamenti. Allo stesso tempo, stimola la produzione di collagene, rendendo la pelle più tonica e compatta.
Centella asiatica contro la cellulite
La Centella Asiatica può essere assunta via orale oppure in maniera topica, per questo motivo, la sua tintura madre viene impiegata in molti prodotti di bellezza.
Ad esempio, come rimedio per la cellulite si consiglia di assumere per 3 volte al giorno: 30 gocce di Centella Asiatica. A questo trattamento si possono poi associare massaggi corpo anticellulite eseguiti con olio di centella o crema a base di questa pianta officinale.
Volendo, molto efficace è anche l’infuso di Centella, utile contro cellulite, ritenzione idrica, gambe pesanti, problemi circolatori degli arti inferiori, ecc. Si prepara utilizzando circa 4 grammi di Centella ogni 100 ml di acqua bollente. L’erba va lasciata in infusione per 10-15 minuti prima di filtrare e bere.
Centella asiatica contro le rughe
La Centella Asiatica è anche un ottimo alleato contro le rughe, studi di dermatologia hanno dimostrato che i trattamenti a base di Centella asiatica riescono a migliorare significativamente la densità dei micro rilievi cutanei e diminuiscano la profondità delle rughe attraverso un aumento della produzione di collagene.
Le creme antirughe alla Centella Asiatica riescono a stimolare la produzione di collagene da parte dei fibroblasti (cellule del derma), rendendo così la pelle più tonica e compatta.
Centella Asiatica contro le cicatrici
Questa pianta è ottima per prevenire le cicatrici, grazie alla capacità di riparare i tessuti danneggiati. L’estatto della pianta (può essere anche appicato puro direttamente sulla cicatrice) accellera la formazione di nuove cellule sane e aiuta a rimarginare le ferite. In alternatica è possibile anche utilizzare l’olio di Centella Asiatica mescolato a quello di mandorle dolci per trattare la zona più delicatamente.
Controindicazioni
Infine è bene ricordare che anche per quanto riguarda la Centella Asiatica ci sono delle piccole controindicazioni: l’utilizzo della pianta può comportare fotosensibilità per evitare la comparsa di macchie scure è bene proteggere sempre la pelle con uno schermo solare, oppure eseguire queste routine di bellezza la sera, evitando così i richi dell’esposizione al sole. È inoltre scosigiato il suo utilizzo in gravidanza o in allattamento.