Abbiamo intervistato Valeria Scargetta, founder di Ya.Be per scoprire cosa significa per lei "Woman Empowerment" e la storia del suo brand.
YA.BE è un progetto creato da donne per le donne e nasce dal sogno delle fondatrici di riscoprire e divulgare la bellezza autentica di ciascuno di noi, facendo incontrare l’estetica con il benessere interiore. Il brand propone percorsi per il corpo e la mente per far sì che tutte le persone possano riconnettersi con il proprio sé e, non solo vedersi, ma sentirsi belle.
Cosa significa per te “women empowerment/ feminism” e come lo comunichi attraverso il tuo brand?
Women empowerment per me significa consapevolezza e percezione della propria bellezza. Ed è proprio da questo punto fondamentale, la percezione della propria bellezza attraverso la consapevolezza di sé e delle proprie risorse e talenti, che è nata YA.BE – (Y)ou (A)re (Be)autiful, una linea di cosmetici completamente naturali per il nostro viso e il nostro corpo e tanti spunti di consapevolezza e di riscoperta e utilizzo delle nostre risorse per la nostra mente attraverso dei podcast di mindfulness da ascoltare in un piccolo appuntamento con sé stesse, trasformando così la beauty routine in un vero e proprio rituale di bellezza from inside out.
In tanti anni di lavoro sull’empowerment femminile come manager e membro di diverse associazioni e attiva partecipante di tante iniziative sullo sviluppo dei talenti delle donne e sulla consapevolezza dei diritti delle donne, ho capito a un certo punto che alla base di qualsiasi forma di affermazione di sé e di vero empowerment c’è il sentirsi belle, il sentire la vera bellezza che abbiamo e che SIAMO, la nostra fonte di energia, di risorse e di talenti che possiamo esprimere ognuna a proprio modo.
Svelaci qualche curiosità sulla nascita del tuo brand
C’è un motto che ha accompagnato e contraddistinto molte delle cose che mi sono accadute e che continuano ad accadermi in questi ultimi anni ed è: “Quando l’allievo è pronto, il maestro appare sulla via”. E questo è ciò che è accaduto anche per la nascita di YA.BE.
Ho incontrato la mia socia, Margherita, in maniera piuttosto casuale in un momento in cui entrambe volevamo dar vita a una realtà che ci permettesse di raggiungere tutte le donne e di trasmettere, da un lato, l’importanza di sentirsi belle per sentirsi veramente empowered e a proprio agio nelle situazioni di vita professionale e personale e, dall’altro, l’importanza e la capacità di migliorare il nostro benessere e la nostra bellezza avendo consapevolezza di come siamo fatte, delle caratteristiche della pelle e del corpo di ciascuna di noi e del rispetto e della cura per noi stesse. Abbiamo, con Margherita, capito che l’efficacia di un cosmetico è importantissima ma non basta, e che per vedersi belle è importante sentirsi belle.
E così…. è nata YA.BE il primo cosmetico, completamente naturale privo di allergeni e Vegan friendly, che parla alla parte più intima di te con dei podcast per la tua consapevolezza e crescita personale.
Qual è la cosa che ami di più del mondo beauty?
L’innovazione continua, la sempre crescente consapevolezza delle persone per la cura e la bellezza e la possibilità di raggiungere davvero ogni donna.
Come nasce l’idea di un prodotto?
Nel caso di YA.BE direi che l’idea è parte fondamentale del prodotto, ascoltiamo noi stesse e ascoltiamo le donne e gli uomini, cercando di interpretare i bisogni, le esigenze. Poi c’è una lunga fase di elaborazione, di formulazione, di scelta del package, di creazione del contenuto di mindfulness. Ogni passaggio ha bisogno di tutta la cura e l’attenzione di una nascita, la scelta degli ingredienti naturali e purissimi, il test del prodotto, la composizione e revisione dei podcast (tutti i nostri podcast sono rivisti ed editati da persone diverse per assicurare che il contenuto non contenga riferimenti culturali e/o religiosi che possano essere in alcuna maniera discriminanti), la composizione della musica di sottofondo, la scelta della voce…. ogni prodotto è un percorso di rinnovamento, anche per noi che lo pensiamo e lo creiamo.
Come nasce l’idea di far comunicare bellezza e psiche attraverso la cosmesi?
L’idea è nata dall’esperienza, proprio dall’esperienza personale, sia mia che di Margherita. Dall’aver a un certo punto delle nostre vite compreso che la bellezza, la consapevolezza della propria bellezza, senza trascurare alcun aspetto, è davvero il principio del nostro star bene e ciò che ci permette di sentirci chi veramente siamo ed esprimerci al meglio.
Su questo mio percorso personale è anche uscito un libro lo scorso luglio, il mio primo libro, “Ma anche sì – come ho imparato a essere la donna che sono”, edito da Albatros, un romanzo a episodi che ripercorre alcune tappe personali e universali del mio percorso di consapevolezza di donna.