Vi presentiamo Chiara Colombo: SEO Manager, Editor e Nomade Digitale di Abiby. Da Tenerife all'Indonesia, Chiara viaggia zaino in spalla per il mondo e solo il vento ci può dire dove sarà la prossima volta!
Un’intervista davvero speciale quella di questo mese alla nostra collega e super membro della Redazione Abiby, Chiara Colombo.
Seo Manager, Editor e girovaga giramondo, Chiara riesce a far coesistere il suo lavoro alla sua più grande passione, ovvero viaggiare. Durante questa intervista era a Tenerife, ma chissà dove la troveremo nei prossimi mesi… solo il vento potrà dircelo e ovviamente anche il suo account instagram dove seguire i suoi viaggi!
Ciao Chiara, raccontaci cosa significa per te far parte del team Abiby?
Sono entrata in Abiby davvero nel periodo più iniziale, quando Mario e Luca, i co-founder (e amici che conosco dai tempi di Berlino e delle nostre esperienze in Rocket Internet) stavano sviluppando l’idea. Ci siamo incontrati quando ancora il sito era un work-in-progress, ma le idee erano tante e avvincenti, e da allora ho visto l’idea del brand svilupparsi ed il team allargarsi.
Nonostante lavori da remoto la maggior parte del tempo, è sempre stata una grossissima soddisfazione tornare periodicamente agli uffici di Milano e sentirmi accolta nella famiglia Abiby, vedere il team crescere e lavorare insieme ogni giorno per gli ideali che ci distinguono.
Sei una nomade digitale, cosa non può mancare nel tuo zaino?
Ovviamente tutti i tech gadgets che rendono il mio lavoro possibile: da un laptop funzionante, agli auricolari, ai vari power bank e telefono con hot spot per essere collegata sempre. Per il resto vengo da un passato da backpacker all’avventura: mi piace viaggiare leggera, con pochi vestiti versatili e prodotti 2-in-1 salvaspazio. Ah, e ovviamente il mio Kindle per avere i miei libri preferiti sempre con me.
Come fai conciliare lavoro e la tua passione per il viaggio?
Ho un forte senso di responsabilità e sono sempre stata un’organizzatrice nata: dalle to-do list ai calendari pieni di appuntamenti, mi viene “semplice” organizzare il mio tempo in modo efficace. Quindi organizzo la mia giornata lavorativa dando priorità alle attività più importanti ed incastrando le attività di viaggio che mi fanno sentire libera e viva. Adesso ad esempio sono a Tenerife e sto imparando a fare scalata: lavoro tutte le mattine e due pomeriggi a settimana mi incontro con un coach che mi insegna i trucchi del mestiere.
Ti ricordi tutti i posti che hai visitato e qual è stato il più bello?
Certamente ricordo tutti i posti dove sono stata! Un pezzo di cuore rimarrà per sempre in Nicaragua, all’epoca stavo facendo un viaggio zaino in spalla e non lavoravo ancora online, quindi ho fatto volontariato in un ostello fantastico in mezzo alla giungla, situato in una casa sull’albero.
Quando poi ho iniziato a lavorare da remoto ho passato un lunghissimo periodo nel Sud-Est Asiatico: i miei posti preferiti sono stati di sicuro il Vietnam, dove ho comprato una moto e ho girato il paese in lungo ed in largo, e Bali, che ho chiamato “casa” per quasi 6 mesi, dividendo una villa pazzesca davanti alle risaie con altri nomadi digitali come me.
Cosa consiglieresti a chi vuole diventare nomade digitale? Da dove si parte, ci sono compromessi da fare?
Per partire ci vuole di sicuro un po’ di spirito di avventura e la voglia di esplorare e conoscere, ma anche avere un senso di spensieratezza che ti faccia prendere con un sorriso gli imprevisti – dal dover comprare una sim card del paese in cui ci si trova, alla gestione amministrativa (non so cosa farei senza il mio commercialista), dalla consapevolezza che ogni giorno è diverso e bisogna adattarsi a volte – non sempre affitto Airbnb super lusso ma ho anche viaggiato spesso in B&B, ostelli e ultimamente anche in camper!
Il compromesso più grande sono gli affetti: spesso bisogna salutarsi con le persone incontrate in viaggio e questo può far male, e la nostalgia di casa ogni tanto bussa alla porta. Ma nonostante questo sono felice e consapevole della mia scelta, e non tornerei mai indietro!
La tua giornata tipo? Tra meeting e ….. dicci di più!
Come dicevo prima, ogni giorno è diverso quando si viaggia ma lavorando cerco sempre di creare una sorta di mia quotidianità e routine, per avere stabilità e organizzare le giornate. Di solito mi alzo e inizio la giornata con attività fisica, che sia una corsa, yoga o un workout mi piace attivare il corpo e mettermi in movimento. Poi caffè, colazione e si inizia a lavorare!
A volte lavoro dall’ appartamento che sto affittando, altre vado in un coworking, altre volte mi siedo in un bel cafè vista mare. La giornata finisce cercando di acchiappare gli ultimi raggi di sole guardando il tramonto. Tendenzialmente non faccio vita mondana durante la settimana, mi piace andare a letto presto con un libro o guardare film con i miei compagni di viaggio.
Com’è la beauty routine di una ragazza con lo zaino in spalla? Hai un mai più senza?
Di sicuro la parola d’ordine è minimalismo! Sono tornata una fan della saponetta per pulire il corpo, soprattutto quelle naturali e neutre sono perfette per la mia pelle che si secca facilmente, e ovviamente non manca nello zaino anche lo shampoo solido, che non solo non occupa troppo spazio ma è anche una scelta sostenibile per l’ambiente.
Altri essenziali: la crema solare, un detergente viso e un prodotto idratante viso che sia versatile per giorno e notte. Fortunatamente mi abbronzo facilmente quindi è già da un po’ che non utilizzo quasi mail il make-up, solo per occasioni speciali.
