Non c'è bisogno del dizionario, ti spieghiamo tutto noi!
I termini stranieri e gli inglesismi sono ormai parte integrante della vita di tutti i giorni, e il mondo del beauty e del make-up non sono da meno. Chi non ha mai sentito parlare di baking, extensions, contouring o plopping? A volte sembra quasi di dover imparare una nuova lingua per truccarsi ma non è così. Oggi ti raccontiamo noi come navigare le tecniche di make-up più di tendenza e da copiare, e ti spieghiamo tutti i termini da sapere. Copia le star e scopri quali sono le tecniche make up indispensabili da conoscere – dallo strobing al contouring – potrai anche tu ottenere un effetto sempre alla moda e al passo con le ultime tendenze beauty.
Devi sapere che i trend make up nascono dalla contaminazione e combinazione di nuovi prodotti che le grandi beauty maison sperimentano e immettono sul mercato. Come se non bastasse, alcuni procedimenti diventano poi di fama mondiale grazie allo zampino della bellezza iconica di alcuni vip che ne diffondono l’utilizzo o che addirittura lanciano le proprie linee cosmetiche. Un esempio? Il contouring è stato lanciato da Kim Kardashian e l’over lining da Kylie Jenner. Entrambe le tecniche trucco sono ben presto diventate il vero marchio di fabbrica di queste star e soprattutto dei loro make up artist:
se dietro ad ogni grande donna si nasconde un grande uomo, allora dietro una star si nasconde un ottimo make up artist!
Le tecniche di make-up indispensabili
Del resto il mondo del make up appassiona donne e uomini di tutto il mondo, anche se a volte i termini si moltiplicano dando vita ad una foresta di parole, spesso in lingua straniera, nelle quali è difficile districarsi e soprattutto delle quali è quasi impossibile comprendere il significato…. se non con una guida esaustiva. Baking, dewy, draping, strobing non saranno più un problema grazie ad Abiby: scopriamo insieme tutti questi termini, il loro significato e come integrare queste tecniche di make-up nella vita di tutti i giorni!
Baking: il trucco a strati
Anche se il nome stesso può ricordare o rimandare al mondo della cucina, si tratta di un termine proprio del mondo del make up che è stato lanciato dal noto makeup artist di Kim Kardashian, Mario Dadinadovic. In pratica consiste nella realizzazione di più strati di trucco che si susseguono sulla pelle: correttore, fondotinta e molto altro…. alternati al fissaggio. Per questo il baking viene usato quando vuoi realizzare trucchi elaborati o particolarmente stravaganti.
Contouring: per scolpire il viso
La parola contouring sembra essere sulla bocca di tutti…anzi sul volto! Si tratta infatti di una tecnica che, come suggerisce il termine stesso (letteralmente significa “contornare”) ha lo scopo di mettere in risalto lineamenti del volto con un gioco di chiaro scuro. Per realizzarne uno a prova di star – e in questo Kim Kardashian è stata imitata da milioni di ragazze – dovrai procurarti una palette completa con tonalità molto contrastanti, senza preoccuparti di quelle più scure…quasi color cioccolato!
Strobing per dare luminosità al volto
Lo strobing, che in italiano si potrebbe tradurre con “luminosità estrema” del volto, si ottiene unendo i pigmenti illuminanti in crema o in polvere. A questa tecnica viene spesso associato l’effetto glow, una delle parole preferite di un make up artist italiano emergente: Mr Daniel. Scommetto che non ti sei mai persa nemmeno un video sul suo canale Youtube dei trucchi realizzati per Giulia Valentina, Paola Turani ecc.. che hanno fatto della luminosità quasi eccessiva sugli zigomi un tratto riconoscibile.
Highlight nei punti giusti
Se il contouring si basa sul contrasto tra colori caldi e quelli scuri, l’highlighting utilizza unicamente quelli chiari per nascondere le imperfezioni del volto. Del resto tra le tre tecniche più amate del 2018 si trova proprio l’effetto luminoso che sembra essere diventata una vera e propria ossessione: in particolare tutti vogliono l’effetto dorato sugli zigomi, fino quasi ad ottenere un effetto stroboscopico. Infatti il segreto del successo dell’highlighting risiede nel desiderio – più o meno nascosto – di ciascuna di voler avere un volto luminoso, soprattutto da parte di coloro che hanno la pelle secca che spesso può risultare spenta.
Lustre: un altro modo di illuminare il viso
ll lustre – così come è stato definito dalla maison beauty MAC – può essere considerato l’erede e l’evoluzione dello strobing. Utilizzando questa tecnica potrai avere un viso luminoso, ma non lucido. Si tratta di una matita illuminante che consente di porre in evidenza solamente alcuni aspetti del volto quali, ad esempio, gli zigomi o la zona sovrastante l’arcata sopracciliare.
Draping: tutto quello che c’è da sapere sul blush
L’ingrediente fondamentale del draping è il blush: dimentica di poterlo utilizzare solamente sulla guance, un po’ a sentimento. Questa tecnica infatti ti permette di delineare il viso ed illuminarlo solamente con l’utilizzo di un colore… insomma, un antenato del contouring e dello strobing che utilizza un’unica tonalità per ottenere il proprio risultato. Molto amato fin dagli anni ‘90, prevede l’applicazione con l’apposito pennello del blush in maniera più marcata sugli zigomi, ma anche sulla zona T e sul collo donando un colorito sano ed omogeneo al tuo incarnato.
Dewy: il trucco effetto rugiada
Come suggerisce il nome stesso, il dewy (letteralmente rugiada) è la nuova tendenza make up alla quale non potrai rinunciare: dimentica l’effetto mat e coprente delle precedenti tecniche e preparati ad un trucco naturale…quasi nude! Grazie al sapiente utilizzo di pochi prodotti potrai ottenere un effetto più leggero di quello dello strobing: dopo un’accurata idratazione della pelle e una passata di fondotinta sul viso potrai, con l’aiuto di un illuminante, ottenere il tanto amato “effetto rugiada”. Cosa aspetti?
Cut Crease: il look anni ’60
Il cut crease nasce dalla necessità da parte delle donne stesse di utilizzare un tratto più marcato per mettere in risalto ulteriormente gli occhi. Per accentuare ulteriormente questo aspetto, erano solite applicare il trucco anche nella rima inferiore degli occhi. Le vere icone di questo modo di truccarsi sono state l’intramontabile Sophia Loren e Twiggy Lawson – nota modella e cantante inglese.
Tightlining: occhi da cerbiatta come Audrey Hepburn
Impara a mettere la matita o l’eyeliner nella rima superiore dell’occhio, riempiendo tutti gli spazi tra le ciglia: in questo modo intensificherai lo sguardo senza esagerare con il trucco.