Chi ama il make-up conosce benissimo le differenti prestazioni offerte dai cosmetici di rifinitura, comprendenti la cipria, la terra, il blush e il fard, tutti prodotti da applicare dopo aver steso una base di fondotinta oppure di BB-cream: ma vediamo insieme come usare tutte queste polveri correttamente!
La distinzione generale di questi trucchi:
- la terra è un cosmetico che trova impiego per ricreare l’effetto abbronzatura in quanto, essendo ricco di pigmenti cromatici tendenti al rosso-mattone, è in grado di offrire una colorazione del genere
- il fard invece serve per valorizzare alcune zone del viso, allo scopo di minimizzare eventuali inestetismi puntando sulle parti più apprezzabili; di solito viene applicato sugli zigomi, sul mento e sul naso, avendo cura di scegliere una cromia non troppo intensa e comunque simile a quella della carnagione
- la cipria viene considerata il prodotto cosmetico coprente per eccellenza poiché va distribuita su tutto il volto per opacizzarlo e per renderlo omogeneo, solitamente dopo aver steso uno strato di fondotinta oppure di BB-Cream. Le nuance disponibili sono veramente moltissime e vanno dalle sfumature chiarissime tendenti all’avorio fino a quelle più intense, il cui effetto è paragonabile a quello della terra
- il blush è praticamente analogo al fard, e viene applicato per creare un fantastico effetto “bonne mine”, finalizzato a eliminare il grigiore della pelle stanca e pallida, che non conosce i raggi di sole.
Si tratta di 4 prodotti che si caratterizzano quasi sempre per una texture polverosa, da applicare preferibilmente con un pennello di grandi dimensioni, capace di garantire una distribuzione del prodotto quanto mai omogenea e ampia.
Numerosi brand hanno lanciato sul mercato formulazioni cremose, da stendere sull’epidermide con una spugnetta oppure soltanto con i polpastrelli delle dita, per calibrare l’intensità dell’effetto finale. Con la soluzione liquida, questi cosmetici prevedono un impiego simile a quello di creme e fondotinta, pur garantendo una durata più limitata e un effetto meno intenso.
Caratteristiche e impieghi della terra
Che sia in polvere, in crema oppure in gel, la terra viene giustamente considerata il cosmetico in grado di donare maggiore (e migliore) vitalità al volto, contribuendo a rifinire il trucco di base. In commercio sono disponibili moltissime varianti di questo cosmetico che, forse anche più di altri, deve essere scelto con estrema attenzione per adattarsi perfettamente alla tipologia dell’incarnato. Uno dei principali impieghi della terra è collegato alla realizzazione dell’effetto abbronzatura poiché, grazie ai pigmenti cromatici di cui è costituita, la terra è in grado di colorare l’epidermide analogamente ai raggi solari. Nella scelta del prodotto ideale è necessario partire da una preventiva analisi della tipologia della propria pelle, che può essere distinta in pallida (chiara) e olivastra (scura).
Chi ha una carnagione chiara deve necessariamente optare per una terra con prevalente componente rosata, per evitare di ottenere un effetto innaturale che contrasterebbe con la restante parte del corpo. Bisogna considerare che, pur essendo dotato di una nuance abbastanza tenue, un prodotto del genere riesce a donare una tonalità cromatica decisamente efficace e simile a quella derivante dall’abbronzatura.
Chi ha una pelle tendente all’olivastro deve invece orientarsi verso una terra contenente pigmenti rosso-oro, per valorizzare il colorito dell’incarnato senza creare sgradevoli effetti grigiastri. Come regola generale è consigliabile scegliere cosmetici con tonalità fredde e di una o al massimo due tonalità più scure della propria pelle, per scongiurare il rischio di un effetto bruciatura.
Chi ha la pelle grassa deve privilegiare una terra in polvere, magari dopo avere steso un velo di cipria che migliori la base. Molti brand hanno lanciato sul mercato le terre a lunga durata waterproof, ideali anche per chi ha la pelle grassa.
Chi invece ha una pelle tendenzialmente secca, deve orientarsi su terre cremose o in gel, che contribuiscono a minimizzare gli inestetismi dovuti alla disidratazione; infatti uno dei principali obiettivi di questi cosmetici è quello di idratare la pelle. La scelta migliore per le donne che hanno un tono di pelle spento e tendente al grigio è quella di utilizzare una terra con leggero effetto shimmer, in ogni caso, sempre senza esagerare dato che i pigmenti contenuti in questo tipo di cosmetico possono creare discromie piuttosto notevoli.
Un suggerimento utile per ottimizzare l’effetto delle terre è quello di aspettare qualche minuto prima di valutare l’effetto globale, poiché spesso l’estetica è condizionata dalla luce che colpisce il viso. L’obiettivo da raggiungere rimane quello di avere una pelle più possibile naturale, senza abbondare troppo sulle guance, che potrebbero assumere un aspetto artificiale. Per migliorare l’effetto globale, è molto importante scegliere il pennello giusto, che deve essere gigante per il primo passaggio di terra, e più piccolo per un’applicazione più precisa e definita. Di solito si utilizzano pennelli a setole larghe e morbide da impugnare all’estremità per non creare segni troppo netti; è opportuno seguire sempre la forma del viso.
Caratteristiche e impieghi del fard/blush
Il blush è uno dei prodotti che serve a migliorare il make up in pochi secondi, conferendo luminosità e vitalità al volto, grazie alla sua particolare texture. Il principale obiettivo da raggiungere è quello di applicarlo in maniera tale da minimizzare imperfezioni e discromie presenti sulle guance, un risultato che si ottiene stendendo preventivamente un velo di cipria.
Dopo avere omogeneizzato preventivamente l’incarnato, è necessario pensare al colore più giusto di fard da applicare, evitando quelli troppo rossi e orientandosi verso prodotti color pesca o terra, o comunque tendenti all’arancione. È sempre preferibile applicare prodotti opachi, poiché quelli shimmer potrebbero evidenziare eventuali imperfezioni.
Il blush viene scelto in base al proprio colore di pelle, alla forma del proprio viso ed al tipo di trucco che si vuole realizzare: carnagioni chiare e pallide richiedono fard non troppo intensi, mentre quelle olivastre possono accettare anche tonalità più scure. Una regola generale è sempre quella di stendere piccole dosi di prodotto applicandolo nella maniera più uniforme possibile, per non creare contrasti troppo evidenti.
Mai come per quanto riguarda questo prodotto è importante realizzare armonia e omogeneità, per evitare il temuto effetto clown. La texture cremosa, come nel blush in stick, è perfetta per chi ha la pelle molto secca, mentre quella in polvere compatta è indicata per tutti i tipi di pelle. Chi ha bisogno di un prodotto a lunga durata può orientarsi verso la formulazione in gel, molto leggera, che non crea spessore e che quindi non appesantisce il trucco, anche mantenuto per molte ore. Sul mercato sono disponibili finish satinati, opachi o luminosi: chi è alla ricerca di un effetto super naturale di solito opta per blush semi-trasparenti e leggermente perlati, mentre per i trucchi più impegnativi e scenografici generalmente si usa un fard opaco.
Perfetti per stendere questo cosmetico, i pennelli a forma triangolare stanno sostituendo sempre più quelli tradizionali, sia per le loro dimensioni più contenute, che per la maggiore precisione con cui applicano il prodotto. Per correggere eventuali errori di applicazione del blush, per sfumare i contorni e per attenuare la pigmentazione sulla pelle, si utilizza invece la spugnetta, umida o asciutta. In caso di pelle secca, è opportuno scegliere un fard cremoso in quanto contenente principi attivi super-idratanti, che contribuiscono a rimpolpare la pelle, minimizzando le rughe d’espressione. Anche per questa tipologia di carnagione è comunque necessario calibrare esattamente la dose di prodotto per evitare l’effetto maschera.
Uno dei principali problemi di cosmetici del genere è quello relativo alla durata: oltre alle nuove formule waterproof, una soluzione particolarmente apprezzata dalle consumatrici è quella in gel, che garantisce una perfetta aderenza. Per ottenere un risultato ottimale, è importantissimo sfumare perfettamente il blush, applicandolo nella parte più alta delle guance e scendendo verso il basso. Per ottenere un effetto più tridimensionale può essere vantaggioso applicare due diversi fard, del medesimo colore ma con differenti tonalità: più scuro nella parte centrale e più chiaro nella parte laterale del viso.
Caratteristiche e impieghi della cipria
Pur essendo forse uno dei cosmetici di cui si parla di meno, la cipria è un prodotto fondamentale per fissare il trucco, opacizzare il viso e consentire quindi una buona riuscita del make up. La sua formulazione può essere compatta o in polvere, e la tonalità cromatica bianca o colorata. Ci sono inoltre ciprie correttive, in grado di coprire couperose o rossori per illuminare correttamente una carnagione opaca e spenta.
Per le pelli grasse sono state formulate invece ciprie luminose e opacizzanti, da applicare anche senza fondotinta, direttamente sulla pelle detersa ed eventualmente leggermente idratata. Una delle regole fondamentali per un corretto utilizzo di questo cosmetico è di non applicarlo su tutto il viso, ma solo in aree particolari: se usata per fissare il correttore, è necessario servirsi di una cipria estremamente impalpabile, che consente di ottenere un fantastico effetto naturale.
È comunque necessario porre attenzione al tipo di fondotinta che viene applicato, poiché in molti casi è già presente un effetto opacizzante cipriato che rende inutile l’uso della cipria. Se l’obiettivo da raggiungere è quello di ottenere un effetto sebo-assorbente, bisogna stendere la cipria su tutto il viso, mentre se lo scopo è di valorizzare la zona T, è meglio optare per prodotti colorati.
Attualmente si trovano in commercio ciprie compatte trasparenti che pur non aggiungendo colore alla carnagione risultano comunque estremamente utili per fissare il trucco, uniformandone la cromia. Mentre il prodotto in polvere può essere calibrato a seconda dell’effetto desiderato, quello compatto richiede un’applicazione molto più attenta. È sempre più diffuso l’utilizzo di cipria trasparente e incolore, che completa e perfeziona qualsiasi tipo di trucco, essendo adatta a tutti i tipi di pelle. Bisogna ricordare che ciprie a grana molto fine sono perfette per fissare il make up, levigando la pelle e minimizzando i pori.
Le polveri traslucide, non contenendo pigmenti, hanno un impiego limitato soltanto a casi in cui il trucco deve essere fissato per molto tempo. Particolarmente apprezzate dalle donne in carriera, le ciprie compatte colorate consentono di evitare l’uso del fondotinta e garantiscono un make up perfetto per lunghe ore.
In generale, si può dire che la cipria, sia in polvere che compatta, deve avere comunque una texture molto fine, per non appesantire il trucco aumentandone lo spessore.Il suo compito principale rimane quello di illuminare il volto eliminando imperfezioni cutanee e levigando le zone dove sono presenti rughe o piccoli foruncoli. Per la sua applicazione è consigliabile servirsi di pennelli grossi con setole larghe oppure di pennelli a fiamma, oltre che di spugnette per tamponare il prodotto nelle cosiddette zone critiche.
Fonti immagini:
Julia Brzezińska
elle.fr
fashionchick.nl
totalbeauty.com
wattpad.com
leitv.it
rover.ebay.com
nyx
lucaszarebinski.com
thezoereport.com