Smart working non ti temiamo: con gli esercizi giusti, infatti, eliminare il malessere legato a sedentarietà e troppe ore davanti al pc è piuttosto semplice. Il plus? Addio ritenzione idrica e benvenuta concentrazione migliorata.
Lo chiamano lavoro agile, eppure per sopravvivere allo smart working sono necessari degli esercizi mirati per evitare che sedentarietà e lunghe ore davanti al computer possano creare fastidi alla schiena, alla cervicale e alle spalle. Oltre alle conseguenze legate al lavoro a casa, gli esercizi possono essere molto utili per evitare la ritenzione idrica, una delle conseguenze principali delle ore passate seduti davanti allo schermo. A risentirne è anche la concentrazione, infatti, mal di schiena e al collo e spalle bloccate possono portare problemi alla vista e mal di testa, una combinazione fatale per lo svolgimento del lavoro in serenità.
Come racconta Chiara Cassani, Senior Communication Manager di Treatwell Italia – il più grande portale in Europa per la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere – “Condurre uno stile di vita sano è la base del benessere ma, quando la quotidianità è per forza di cose sedentaria e limitata alle mura domestiche, si deve cercare di arginare i disturbi che ne derivano”. La soluzione? Intervallare smart working ed esercizi mirati, che possano mantenervi in salute, anche passando lunghe ore sedute davanti alla scrivania.
Esercizi per lo smakrtworking: stretching e yoga per la schiena
Non importa quanto ci si possa sforzare, mantenere una postura corretta lavorando da casa – e non solo – è quasi impossibile. Ecco perché è opportuno abbinare lo smart working a esercizi che possano alleviare il sovraccarico alla colonna vertebrale e allungare i muscoli. Oltre a una sedia ergonomica e un buon cuscino per alleggerire la tensione lombare, dopo una giornata di smart working potreste affidarvi a esercizi ispirati allo yoga.
Un ottimo esempio è il cane a testa in giù, perfetto per sgranchire le gambe, alleggerire la tensione dalle spalle e allungare la schiena. Sdraiate a pancia in giù sul tappetino, puntate mani e piedi e distendente la schiena portando il sedere verso l’alto, cercando di mantenere la posizione per cinque respiri. Una valida alternativa è la posizione del bambino: inginocchiatevi e appoggiate il lato b ai talloni, poi, da questa posizione, allungate gambe e schiena cercando di raggiungere l’estremità del tappetino con le mani.
Con la posizione della scimmia, invece, potrete migliorare la mobilità e alleviare la tensione. Distese sul tappetino, aprite le braccia e i piedi, poi, lasciate cadere le ginocchia da un lato e dall’altro, spostando il peso e contraendo i glutei.
Addio dolore alla cervicale con la ginnastica per il collo
Il segreto per evitare che il collo risenta dello smart working è affidarsi ad esercizi di stretching. Attraverso l’allungamento muscolare, infatti, è possibile ritrovare la mobilità e sciogliere i muscoli. Iniziate tenendo le spalle dritte, ma rilassate. Poi, piegate lentamente la testa a destra e a sinistra, ripetendo il movimento almeno 5 volte per lato. Per rendere l’esercizio più efficace, aiutatevi con la mano opposta e cercate di avvicinare quanto più possibile le orecchie alla spalla. Oltre ai piegamenti laterali, gli esercizi per contrastare gli effetti dello smart working sul collo possono prevedere anche piegamenti verso l’alto e verso il basso o delle rotazioni a 360 gradi.
Smart working ed esercizi per sciogliere le spalle
Dopo tante ore passate al computer in smart working, servono esercizi mirati per sciogliere le spalle, un’area del corpo dove spesso si concentra anche lo stress. Iniziate alzandovi dalla scrivania – cosa che dovreste fare almeno una volta ogni 2 ore – mettetevi ben diritti e lasciate penzolare le braccia lungo i fianchi. Da questa posizione, inspirate e portate le spalle verso le orecchie, poi, espirate e tornate alla posizione di partenza.
Anche da sedute e durante lo smart working esistono esercizi adatti a rilasciare la tensione: con le mani dietro la nuca, respirate profondamente e iniziate ad aprire e chiudere i gomiti lentamente, avvicinandoli alla nuca. Non dimenticate le rotazioni, con cui migliorare la mobilità delle articolazioni. Mettete le mani sulle spalle e, da questa posizione, ruotatele in senso orario e antiorario. I muscoli ringrazieranno!
Come combattere la pelle a buccia d’arancia
La ritenzione idrica è una delle conseguenze principali legate alla sedentarietà dello smart working. Per evitarla, Treatwell consiglia di tenere le spalle diritte e non accavallare le gambe per troppo tempo, oltre a prendersi qualche pausa nel corso della giornata.
Un altro valido suggerimento prevede di mettersi in piedi e oscillare semplicemente, alzandosi alternatamente su punte e talloni. Per ovviare alle troppe ore passate sedute e ristabilire la circolazione, poi, un cuscino può essere tutto quello che serve, ma solo se posizionato in modo da tenere i piedi leggermente alzati mentre siete sdraiate. E se le gambe appaiono gonfie e indolenzite alla fine della giornata a causa dello smart working possono essere utili esercizi mirati a migliorare la circolazione.
Emanuela Senia, responsabile del salone Beauty Lab Wellness Solution, ha raccontato a Treatwell come organizzare la “ginnastica” ai capillari, favorendo vasodilatazione e vasocostrizione. La soluzione potrebbe essere, secondo la Senia, una seduta di aquagym casalingo. In cosa consiste? Mettete i piedi a mollo in acqua tiepida e sale grosso per qualche minuto, poi, utilizzate un doccino con acqua fredda per risciacquare l’area. Il risultato sarà una circolazione decisamente migliorata.