Hai capelli danneggiati, crespi oppure sottili e poco voluminosi? Vuoi eliminare i segni del tempo coprendo i primi filini bianchi in modo naturale e senza aggredire il cuoio capelluto? Vuoi ravvivare il colore naturale dando più luminosità e sfumature mai viste? L'hennè, straordinaria pianta dalle proprietà coloranti, sarà in grado di stupirti piacevolmente.
Henné: dalla natura una valida alternativa alla colorazione chimica
Toccasana per le fibre, le radici e la cute, riflessa ed intensifica le tonalità naturali, ma al tempo stesso stravolge il look con effetti glossati e corposi. La polvere colorante non è miracolosa e per ottenere i risultati sperati devi miscelarla con altre erbe seguendo dei particolari accorgimenti. Vediamoli insieme.
Che cos’è l’hennè?
Termine scientifico Lawsonia Inermis, l’hennè è una pianta originaria del Medio Oriente. Dalle proprietà antisettiche e coloranti, oltre a tingere i capelli, viene ancora oggi utilizzata in India e nel Nord Africa per la creazione di tatuaggi temporanei su mani e piedi in occasione di riti religiosi e matrimoni, nonché per colorare la stoffa.
Allo stato naturale, garantisce un bel colore rosso-aranciato. È ricchissimo di elementi che nutrono la chioma in profondità, donando maggiore vigore, volume e luminosità. Perfetto per qualsiasi tipo di capigliatura, l’hennè regolarizza la produzione di sebo riducendo quindi l’antiestetico effetto bagnato tipico dei capelli grassi. Inoltre, disciplina e dona un gradevole effetto lisciante in contrapposizione al crespo, nutrendo anche le fibre più sottili, tendenti a spezzarsi o a caduta.
Tintura green al 100%, è una valida alternativa alle colorazioni chimiche che, pur coprendo i capelli bianchi e rivoluzionando completamente il tuo look, sono particolarmente aggressive per la cute e il capello. In sostanza, l’hennè non tinge solo di rosso, ma mescolato ad altre erbe coloranti come la cassia e l’indigo può dare vita a straordinarie colorazioni dalle sfumature più varie e dai riflessi glossi. Non ha una durata permanente, per cui con i lavaggi, la tinta sbiadisce richiedendo un’altra applicazione dopo circa un mese, in base alla frequenza con cui effettui solitamente gli shampoo.
L’hennè, a differenza delle comuni tinte chimiche, è assolutamente sicuro in gravidanza. Tuttavia, come accade in questi casi, prima dell’acquisto ti raccomandiamo di consultare il ginecologo per ottenere un’ulteriore conferma.
Hennè capelli: preparazione e occorrente
L’hennè ha notevoli proprietà ma per poterne beneficiare appieno senza combinare disastri è importante saperlo sia mixare nelle giuste quantità che applicare. Perfetto per ravvivare un rosso ormai sbiadito e spento, mescolato ad un mix di erbe tintorie, l’hennè può regalare interessanti riflessi scuri (fino al nero) nonché un leggero effetto dorato.
Dopo aver scelto la combinazione più adatta alle tue esigenze, munisciti quindi di:
- una ciotola in vetro oppure in plastica (non in metallo per evitare che le proprietà dell’impasto vengano alterate);
- una mantella in plastica lavabile (di quelle utilizzate dai parrucchieri) o in alternativa un vecchio asciugamano;
- un paio di guanti in lattice;
- una spatola di plastica o un pennello per tintura.
Indossa i guanti, versa l’hennè all’interno della ciotola. La polvere si presenta di un bel colore verde brillante. Quindi, aggiungi gradualmente dell’acqua calda al fine di ottenere un impasto non troppo liquido. La tinta non deve assolutamente colare durante l’applicazione nè essere troppo solida, rischiando che si sfaldi tra le mani e non dia l’effetto desiderato.
Con un pizzico di pratica e di inventiva, scoprirai gli innumerevoli utilizzi di questa straordinaria pianta orientale. Aggiungendo infatti qualche cucchiaio di aceto o di altre sostanze acide, come il limone ad esempio, l’hennè avrà una maggiore aderenza sul capello, aumentando la lucentezza e rendendo il colore più vivace ed intenso. Se al posto dell’aceto unisci qualche cucchiaio di yogurt magro bianco o di miele otterrai un impasto dalle proprietà idratanti e addolcenti, un vero toccasana per eliminare l’effetto crespo e per nutrire in profondità il cuoio capelluto.
Dopo la preparazione, a differenza delle tradizionali tinture a base chimica, dovrai far riposare l’hennè capelli per qualche ora. A tale scopo, ci sono diverse scuole di pensiero: alcuni sostengono che sia sufficiente anche una sola ora, mentre altri raccomandano 8-12 ore in modo che il processo di ossidazione avvenga correttamente. Noi, per sicurezza, ti consigliamo di preparare la tinta la sera prima.
Capelli bagnati o asciutti?
L’applicazione dell’hennè può essere eseguita sia a capelli asciutti che bagnati, purché siano perfettamente puliti. La produzione di sebo in eccesso potrebbe infatti interferire con i risultati finali, compromettendo il corretto fissaggio e l’intensità del colore. La patina naturale causata anche dai prodotti per l’hairstyling, impedisce all’hennè di agganciarsi per bene al capello con risultati finali catastrofici.
Per una corretta applicazione, prepara collo ed orecchie con una buona crema idratante, per evitare che si possano seccare e macchiare di colore. Stendi quindi l’hennè su ogni ciocca, singolarmente, utilizzando le mani, una spatola o un apposito pennello per tinture e rivesti la testa con una pellicola trasparente (di quella per gli alimenti, per intenderci) oppure con una cuffia di plastica. Questo accorgimento facilita il fissaggio del colore che in questo modo si mantiene umido e senza seccarsi. I tempi di posa variano in base all’uso e ai risultati che vuoi ottenere. In media potrebbero volerci da una fino a tre o quattro ore.
L’hennè copre i capelli bianchi?
Ingrediente vegetale molto amato, l’hennè è utile anche per coprire i capelli bianchi, tuttavia cambiano le modalità di applicazione e i tempi di posa. Utilizzando la polvere colorante come una normale tinta chimica su una chioma totalmente bianca, infatti, rischi di ottenere un effetto disastroso, con riflessi aranciati oppure blu-viola (nel caso specifico dell’hennè nero). Se questa soluzione potrebbe rivelarsi strategica qualora volessi coprire solo qualche filino bianco o grigio oppure ravvivare un colore naturale, non lo è per eliminarne una moltitudine.
Per rimuovere la corona di capelli bianchi che, oltre a creare qualche disagio, segna l’inevitabile trascorrere degli anni, bisogna lavorare innanzitutto sui tempi di posa. Aumentali a tre o quattro ore in modo da dare ai pigmenti la possibilità di fissarsi perfettamente al capello oppure puoi provare la tecnica del doppio passaggio. Per procedere, applica l’hennè su tutta la chioma, tenendolo in posa il tempo necessario e al termine sciacqua abbondantemente. A questo punto, applica l’erba tintoria da te scelta per ottenere riflessi più o meno dorati oppure scuri.
Le migliori colorazioni
Entriamo nel vivo dell’argomento cercando di capire come ottenere risultati impeccabili con l’hennè e il mix di erbe tintorie. Per comodità abbiamo creato una lista per aiutarti nella scelta più adeguata alle tue esigenze.
1) Hennè biondo su capelli castani
Per ravvivare i capelli castani con base chiara, ti servirà un bel biondo, fermo restando che non esiste in natura l’hennè biondo, nero, castano o rosso, poiché il colore finale lo otteniamo solo con il mix di erbe tintorie e soluzioni acide. Per un risultato ottimale mescola l’hennè neutro assieme a camomilla, curcuma e rabarbaro a cui, se lo desideri, puoi aggiungere altre spezie o piante dall’effetto schiarente.
2) Hennè rosso su capelli castani
Per enfatizzare il colore puoi utilizzare l’hennè neutro e l’indigo, aumentando o riducendo le percentuali di quest’ultimo a seconda se desideri riflessi naturali o più scuri tendenti al blu o al viola. Se vuoi ottenere, invece, dei riflessi ramati più o meno intensi aggiungi l’hennè rosso (ovvero quello puro), giocando anche in questo caso con le quantità fino a raggiungere quella da te preferita.
3) Hennè capelli biondi
Non presente in natura, l’hennè per i capelli biondi che trovi nei supermercati, nelle profumerie o nei negozi per parrucchieri si ottiene da un mix di ingredienti di origine vegetale tra cui spicca in particolar modo la camomilla. Se invece utilizzi l’hennè puro, ricorda che su una base comunque chiara otterrai un effetto tendente al ramato.
4) Hennè capelli castani
Su una base già scura puoi creare il tuo hennè castano mescolando delle erbe tintorie a base di mallo di noce, di katam, di melograno o di indigo. Dosa adeguatamente gli ingredienti in base alla tonalità che vuoi raggiungere.
Si può usare l’hennè sui capelli tinti o decolorati?
L’hennè ha una maggiore efficacia sui capelli naturali mai colorati. Tuttavia, puoi utilizzarlo anche in caso di tinte frequenti o di decolorazioni. Ti consigliamo però di far passare almeno un mese dall’ultima colorazione con prodotti chimici e di effettuare un test preliminare su una singola ciocca. A differenza di altri prodotti, infatti, l’hennè non ha effetti uguali su tutte le chiome e ciò dipende dalla struttura del capello, dall’uso di tinte chimiche e dal colore di partenza.
Quanto dura l’hennè
Come abbiamo già accennato in precedenza, l’hennè a differenza di una tintura chimica, non ha una durata permanente. Richiede un ritocco più o meno dopo un mese dalla prima applicazione, in quanto con i frequenti lavaggi il colore sbiadisce decisamente, perdendo di luminosità.
Hennè: pro e contro
In conclusione valutiamo i vantaggi e gli svantaggi di una colorazione con l’hennè:
- senza dubbio, uno dei punti di forza della pianta orientale è il fatto che sia naturale al 100%;
- copre bene i primi capelli bianchi;
- l’impacco di hennè contribuisce a nutrire il capello e rispetta il cuoio capelluto;
- non è costoso ed offre una massima resa.
Per quanto riguarda gli svantaggi, invece, una colorazione con l’hennè:
- richiede tempi lunghissimi di posa;
- comporta la preparazione della miscela con ingredienti vegetali diverse ore prima, per cui dovrai organizzarti con le tempistiche;
- l’hennè puro non offre grandi tonalità;
- per poter ottenere colorazioni intense e più vicine ai tuoi gusti, devi ricorrere ad altre erbe tintorie;
- non ha un odore gradevole;
- gli hennè commerciali non sono puri, nonostante vengano realizzati con ingredienti di origine vegetale.