Esporsi al sole ci regala una sensazione di benessere, come se ricaricassimo le batterie nel nostro organismo. Oltre all’effetto meteoropatico, il sole fa benissimo alla nostro fisico, facendo scorta di Vitamina D… ma quanti minuti al sole servono davvero?
Il sole fa bene alle ossa, lo sappiamo tutti ma allo stesso tempo veniamo messi in guardia dai danni che può causare alla pelle. Come regolarsi al meglio? Se da un lato l’esposizione al sole è importantissima per contrastare osteoporosi e rinforzare il sistema immunitario allo stesso tempo dobbiamo costantemente prenderci cura della pelle, più delicata e sensibile.
Sole e vitamina D: come sfruttarne i vantaggi?
Sono molti gli studi scientifici che analizzano il perfetto rapporto tra, esposizione al sole e benessere della pelle, senza incorrere in scottature ed eritemi solari. È stato dimostrato che in inverno servono 130 minuti di sole per immagazzinare la dose quotidiana raccomandata di vitamina D. Considerando che, il 90% del corpo è coperto diviene dunque necessario assimilare la vitamina tramite integratori.
Completamente diverse sono le cose in estate; complice il caldo e quindi una predisposizione a passare le giornate al sole, si è calcolato che da aprile a luglio bastano appena 10 minuti di raggi solari per raggiungere la dose di vitamina necessaria.
Sole e vitamina D: lo studio
Il minutaggio è stato calcolato in base alla stagione e alla percentuale di pelle esposta, prendendo in considerazione una persona con fototipo 3 (con pelle chiara, occhi e capelli castani) esposta alle nostre latitudini. I ricercatori hanno infatti stimato l’esposizione alla radiazione ultravioletta che si ha nella città tra le ore 12:30 e le 13:30 nelle varie stagioni dell’anno, e in base a questi dati hanno calcolato la tempistica ideale per chi vuole crogiolarsi al sole.
Sole e pelle, come proteggersi in tutta sicurezza?
Prima regola – in ogni mese dell’anno – per proteggere la pelle è quella di utilizzare un filtro solare. Le creme per evitare le scottature devono essere scelte in base al proprio fototipo, ma è sempre consigliabile partire con una protezione alta +50 spf per poi scendere progressivamente fino alle crema solare +15 spf.
Se siete tra quelle persone che soffrono e non amano utilizzare creme sappiate che in commercio ne esistono di differenti tipi: dai fluidi leggeri e non comedogeni alle creme in cushion (molto amate in Corea e perfette per la pelle del viso).
Proteggere la pelle e idratarla è inoltre fondamentale se volete sfoggiare una tintarella invidiabile. Molto spesso erroneamente si crede infatti che la crema solare non faccia abbronzare, niente di più sbagliato! La protezione solare ci permette di restare molto più tempo al sole rispetto a quello che la nostra pelle sarebbe in grado di sopportare senza di essa!