Combattere l’invecchiamento cutaneo con cibo e integratori

by 15 gennaio 2024
Combattere l’invecchiamento cutaneo con cibo e integratori

Lo scorrere del tempo può lasciare tracce profonde sulla nostra pelle. Non si tratta solo delle rughe: l'invecchiamento cutaneo è un fenomeno complesso che coinvolge epidermide, derma e sottocute e che si manifesta anche con altri sintomi e segni, dalla secchezza alla riduzione del senso del tatto. A causarlo sono sia fattori esterni sia fattori interni; in modo simile, per combatterlo è possibile agire sia dall'esterno, per esempio con cosmetici che proteggano dagli effetti degli agenti atmosferici, sia dall'interno, puntando su un'adeguata alimentazione supportata, perché no, dai giusti integratori alimentari.

Com’è fatta la pelle?

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo. Il suo strato più superficiale – l’epidermide – contiene cellule, pigmenti e proteine, mentre in quello sottostante – il derma – sono presenti anche vasi sanguigni, nervi, ghiandole sebacee e follicoli piliferi. Al di sotto del derma è poi presente il sottocute, in cui si trovano anche le ghiandole sudoripare e del grasso.

Il tutto è sorretto da un’intricata impalcatura di fibre collagene immerse all’interno di un tessuto connettivo reso flessibile ma allo stesso tempo resistente dalla presenza di elastina.

Grazie a questa sua struttura, la pelle può svolgere importanti funzioni:

  • permette di percepire gli stimoli tattili e dolorosi e la pressione;
  • aiuta a mantenere costante la temperatura corporea;
  • contribuisce all’equilibrio dei fluidi corporei e delle sostanze al loro interno;
  • ci protegge dall’ambiente esterno.

 

Quali sono le cause dell’invecchiamento cutaneo?

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Purtroppo, nel momento in cui ci protegge dall’ambiente anche la pelle deve fare i conti con gli effetti degli agenti esterni. E così il vento, le basse temperature, i raggi solari, gli agenti inquinanti le varie sostanze chimiche da cui ci difende sono da includere nell’elenco delle cause dell’invecchiamento cutaneo. L’esposizione ai raggi solari può per esempio modificare il tessuto connettivo (riducendo la forza e l’elasticità della pelle) e generare radicali liberi che danneggiano le strutture cellulari.

Ma la pelle invecchia anche per fattori intrinseci. Cause genetiche e ormonali fanno sì che, con il passare degli anni, l’epidermide si assottigli, l’impalcatura di collagene si alteri, i vasi sanguigni diventino più fragili e il numero di melanociti (le cellule che contengono i pigmenti che proteggono la pelle dagli effetti indesiderati dei raggi solari) diminuisca.

A causa di tutti questi fenomeni la pelle può apparire più flaccida, pallida, sottile e traslucida, e sulla sua superficie possono comparire linee sottili o vere e proprie rughe, tracce di emorragie, angiomi e macchie. Inoltre, dato che anche l’attività delle ghiandole sebacee tende a diminuire, la pelle può risultare più secca e pruriginosa, soprattutto nelle donne in post-menopausa.

 

Qual è il ruolo dell’alimentazione nell’invecchiamento cutaneo?

Anche l’alimentazione può giocare un ruolo nell’invecchiamento cutaneo. Fra i cibi più dannosi da questo punto di vista ci sono quelli ricchi di zuccheri semplici. Questi nutrienti interagiscono con il collagene, minacciando la compattezza della pelle e aumentando la comparsa di fenomeni infiammatori indesiderati.

Altri nutrienti, invece, sono alleati della salute della pelle. Si tratta della vitamina A, di alcune vitamine del gruppo B (la riboflavina, la niacina e la biotina) e di alcuni minerali (zinco e iodio) che contribuiscono al benessere cutaneo. Anche la vitamina C è utile, perché partecipa alla sintesi del collagene, mentre il rame è alleato di chi desidera proteggere la pigmentazione del suo incarnato.

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Inoltre, anche i grassi possono proteggere la pelle dall’invecchiamento. Il loro ruolo dipende sia dal fatto di essere importanti componenti delle membrane delle cellule dell’epidermide e della sostanza extracellulare presente nei suoi strati più superficiali, sia da alcune azioni più specifiche.

In particolare, i grassi polinsaturi della serie Omega-3 possono ridurre i danni indotti nel collagene dall’esposizione al sole. Inoltre sono stati associati alla protezione dei telomeri – strutture che, a loro volta, proteggono il DNA nei cromosomi ma che, durante l’invecchiamento cellulare, tendono a deteriorarsi. Altri grassi polinsaturi, gli Omega-6, sono invece stati associati alla capacità della pelle di funzionare come una barriera contro la perdita di acqua. 

Omega-3 e Omega-6 influenzano i fenomeni infiammatori a livello epidermico e, quindi, possono controllare la risposta all’esposizione agli ultravioletti presenti nei raggi solari. Infine, questi grassi migliorano diversi parametri associati alla pelle sensibile e alla pelle secca, anche in assenza di patologie specifiche.

Gli Omega-3 e gli Omega-6 biologicamente attivi sono considerati nutrienti essenziali per la pelle perché quest’organo non riesce a sintetizzarli. Per questo per combattere l’invecchiamento cutaneo è necessario assumerli preformati dall’esterno.

 

Come nutrire la pelle contro l’invecchiamento

Un’alimentazione il più possibile varia, ricca di frutta e verdura (fonti di vitamine e minerali) e di pesce (fonte di Omega-3, rame, iodio e zinco, in particolare se grasso come alici e sardine) e povera di zuccheri semplici (abbondanti in dolci, dolciumi e molte bevande analcoliche, inclusi i succhi di frutta) è una preziosa alleata contro l’invecchiamento della pelle. 

Per massimizzare i suoi benefici e garantirsi quantità adeguate di nutrienti essenziali come gli Omega-3 e gli Omega-6 è possibile assumere anche integratori alimentari, avendo cura di scegliere, in particolare, quelli in cui questi grassi sono presenti nelle loro forme biologicamente attive: EPA (acido eicosapentaenoico), DHA (acido docosaesaenoico) e GLA (acido gamma-linolenico).

 

Omegor® Antiage 

Omegor® Antiage ha tutte le caratteristiche desiderabili in un integratore alleato della pelle. Si tratta infatti di una fonte di grassi Omega-3 e Omega-6 biologicamente attivi e di sostanze dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

In particolare, al suo interno sono presenti:

  • Omega-3 EPA e DHA da olio di pesce;
  • l’Omega-6 GLA (acido gamma-linolenico) da olio di borragine (Borago officinalis L.), pianta nota per i suoi benefici per la cute. In particolare, il GLA è stato associato alla riduzione della risposta infiammatoria agli irritanti chimici, della perdita d’acqua attraverso l’epidermide e della secchezza cutanea;
  • Tocoferoli e Tocotrienoli che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.

 

Completano la formulazione Acido Alfa-Lipoico e Coenzima Q10, fondamentali per la produzione di energia da parte delle cellule, vitamina B12, per una corretta divisione cellulare, e Pepe Nero, per aumentare la biodisponibilità degli altri ingredienti.

Privo di glutine, Omegor® Antiage è disponibile in perle da assumere 1-2 volte al giorno, poco prima di un pasto principale per favorirne l’assorbimento.

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