Già ampiamente utilizzato dalle beauty addicted, il bakuchiol è il cosmetico del momento che viene estratto dai semi di Psoralea Corylifolia, meglio conosciuta come Babchi. Si tratta di un fenolo che trova largo impiego in numerosi prodotti ayurvedici e il cui ruolo è quello di stimolare la rigenerazione cellulare epidermica.
Il Bakuchiol in natura, come si trova?
Secondo alcune attendibili fonti scientifiche, dopo soli tre mesi d’utilizzo di preparati a base di bakuchiol, si nota un’evidente riduzione delle rughe d’espressione e delle discromie cutanee. La pelle del viso inoltre risulta più compatta ed elastica, omogenea e dotata di tonicità, tutti requisiti che contribuiscono a renderla più giovane., sviluppando un’evidente azione anti-age.
Proveniente dall’India, questo elisir di giovinezza sta riscontrando un sempre maggiore apprezzamento nel settore cosmetico in quanto la sua efficacia è assolutamente paragonabile a quella del retinolo, pur non mostrandone gli effetti avversi.
Grazie alla sua composizione chimica di natura vegetale, esso viene riconosciuto come ingrediente biologicamente compatibile per l’epidermide che infatti non mostra nessuna reazione d’intolleranza. La sua principale attività è quella rigenerativa, che deriva dalla stimolazione di sintesi del collagene, una proteina coinvolta nei processi di rinnovamento cellulare.
Oltre che sulle rughe, il bukichiol agisce efficacemente anche attenuando le macchie epidermiche, in particolare quelle prodotte da eccessiva esposizione al sole, dato che è in grado di regolare la produzione di melanina. Si tratta quindi di un principio attivo estremamente valido per migliorare visibilmente l’aspetto cutaneo del viso, risultando ben tollerato anche dalle pelli più sensibili e delicate.
Cos’é il bakuchiol e dove si trova
Considerato il botox vegetale che tutte le creme anti-age dovrebbero contenere, il bakuchiol è un estratto di natura fenolica estremamente potente che viene prodotto da una pianta officinale asiatica.
Il suo appellativo “bakuchiol” deriva dal vocabolo sanscrito “bakuch” con cui viene indicata la pianta produttrice dei semi da cui si estrae. Si tratta di una molecola la cui struttura chimica è molto simile a quella dei terpeni e che trova largo impiego nella medicina ayurvedica e cinese in quanto dotato di attività antiossidanti e antinfiammatorie.
Il suo impiego nel settore cosmetico risale a qualche anno fa, quando alcune ricerche dermatologiche hanno messo in evidenza le notevoli proprietà rigenerative a livello degli strati più superficiali della pelle. Non può essere certo considerato un ritrovato moderno, ma piuttosto la riscoperta di una sostanza antica precedentemente utilizzata per finalità prevalentemente terapeutiche dei trattamenti ayurvedici.
Nonostante non possegga nessuna somiglianza strutturale con il retinolo, il bakuchiol è comunque dotato di effetti simili, che si manifestano con buona probabilità in seguito a un analogo meccanismo d’azione sulla replicazione cellulare. Estratto dai semi e dalle foglie di Psoralea Corylifolia, il composto viene utilizzato come ingrediente principale non soltanto di numerosi prodotti cosmetici ad effetto anti-age, ma anche di preparati anti-acne che sfruttano la sua attività anti-infiammatoria e antibatterica.
Solitamente esso deriva dall’olio di semi di babchi e quindi mostra una composizione appunto oleosa, che può essere vantaggiosamente sfruttata nella produzione di cosmetici nutrienti. La caratteristica peculiare del composto è quella di riunire in un’unica molecola numerose proprietà benefiche, dalla cui sinergia deriva la sua potente efficacia funzionale.
Oltre a stimolare la produzione di elastina e collagene infatti, il bakuchi svolge un’azione antiossidante, minimizza le discromie causate dall’accumulo di melanina e incentiva il ricambio cellulare. In seguito alla stimolazione dei recettori dell’acido retinoico, che sono i principali responsabili dei processi sintetici del collagene, il bakuchi mostra un meccanismo biologico simile a quello della vitamina A senza però causare i suoi effetti collaterali.
Bakuchiol contro le rughe
L’azione contro le rughe prodotta dal bakuchiol dipende dalla sua composizione a base di fenoli ricchi di proprietà antiossidanti e anti-age; è risaputo infatti che l’azione ossidante effettuata dai radicali liberi è la principale responsabile dell’invecchiamento cellulare.
Il bakuchiol agisce a livello cutaneo tramite un’attività esfoliante che svolge una duplice funzione: da un lato elimina gli strati più superficiali di cellule morte che tenderebbero a limitare il loro fisiologico ricambio. D’altro lato svolge anche un’azione stimolante sulla produzione di elastina e collagene, due molecole particolarmente utili per il benessere metabolico della pelle. Eliminando le cellule morte che potrebbero formare uno strato tendenzialmente corneo che limita il corretto svolgimento delle reazioni biochimiche degli strati cutanei, questo composto facilita la loro rigenerazione, contribuendo a migliorare l’aspetto della pelle.
Il bakuchiol trova impiego soprattutto come preparato antirughe per varie ragioni; come si sa le rughe consistono in solchi che si formano sulla superficie di pelli aride e scarsamente elastiche. In tali condizioni è molto più facile che, oltre ai processi d’invecchiamento naturale, anche altri agenti possano contribuire all’insorgenza delle rughe; le radiazioni solari ad esempio rappresentano un’importante concausa di questo fenomeno.
Sulla pelle non più giovane, a livello microscopico, è possibile osservare una distribuzione disomogenea delle molecole di collagene che si alternano a una concentrazione nettamente diminuita di elastina. Inoltre anche i melanociti diminuiscono la loro attività in quanto sintetizzano una minore quantità di melanina, rendendo quindi la pelle più sensibile alle radiazioni ultraviolette e di conseguenza al fotoinvecchiamento.
Sono proprio questi i fattori predisponenti alla comparsa delle rughe che, come accennato, si formano con maggiore facilità se l’epidermide è secca e poco tonica. L’efficacia del bakuchiol dipende da un’insieme di fattori; prima di tutto il prodotto offre alla pelle la giusta idratazione in quanto, eliminando gli strati superficiali ormai deteriorati, migliora il bilancio idrico cutaneo.
Bakuchiol vs retinolo: un’alternativa valida?
Quando si parla di invecchiamento cutaneo, il retinolo viene sempre considerato un efficace alleato in quanto ha il potere di potenziare la rigenerazione cutanea riducendo la comparsa delle sottili linee prodotte dal passare del tempo.
Il retinolo (vitamina A) è una vitamina liposolubile essenziale per il metabolismo delle cellule epiteliali e per la loro protezione nei confronti delle radiazioni solari; inoltre è anche dotata di un notevole potere antiossidante in grado di contrastare la diffusione dei radicali liberi. Questo composto trova largo impiego in ambito cosmetico nella produzione di creme viso e di sieri, prodotti dermatologicamente attivi in grado di stimolare la sintesi di collagene, di incentivare il turn-over cellulare, di ridurre l’iperpigmentazione cutanea, di regolare la produzione di sebo e soprattutto di combattere le rughe. Dotato di una notevole capacità di penetrazione per cui raggiunge gli strati più profondi della pelle, consentendo anche una blanda attività esfoliante.
Nonostante la sua indiscutibile azione antiage, esso può causare irritazioni e arrossamenti epidermici, e pertanto deve essere usato con cautela sulle pelli particolarmente sensibili e delicate. Il bakuchiol, che agisce con un meccanismo d’azione analogo a quello del retinolo per quanto riguarda la stimolazione sintetica del collagene, non mostra i medesimi effetti collaterali.
In un recente studio risalente al 2018 e apparso sul British Journal of Dermatology, si legge che: le sue capacità di attenuare i segni dell’età sono del tutto equiparabili a quelli del retinolo, ma producono una minore esfoliazione, minimizzando di conseguenza bruciore, prurito e pizzicore. Pertanto la ristrutturazione del collagene si verifica in maniera molto meglio accettata dalla pelle rispetto alla vitamina A, determinando un evidente rallentamento dei processi di invecchiamento cutaneo.
Perché interessa le case produttrici?
Trattandosi di un composto relativamente nuovo e quindi scarsamente studiato, il bakuchiol è ancora sottoposto a indagini dermatologiche per chiarire fino in fondo quale sia il suo effettivo meccanismo d’azione. La maggior parte delle case produttrici di cosmetici sono interessate al suo impiego nella produzione di creme e sieri antiage, soprattutto per il fatto che questa molecola è adatta a qualsiasi tipo di pelle, sia secca e sensibile, che mista o grassa.
Questo requisito avvalora la tesi secondo cui il bakuchiol è un ingrediente assolutamente ben tollerato dalle cellule cutanee, indipendentemente dalla loro natura. Confrontando quindi il retinolo e il bakuchiol, si può dedurre che entrambi sono particolarmente efficaci come preparati antirughe, con la differenza che il secondo non ha gli effetti collaterali del primo.
Utilizzato in sinergia con la vitamina C o con altri acidi organici nella formulazione di creme e sieri antiage, il bakuchiol contribuisce a rendere la pelle tonica, idratata, elastica e omogenea, e può essere impiegato come ingrediente sia di creme da giorno che da notte.
Creme al bakuchiol e come funzionano
Secondo alcuni esperti di skincare è consigliabile evitare i peeling prima di applicare creme a base di questa sostanza per evitare che l’iperstimolazione cutanea possa interferire con l’assorbimento del composto.
Se usate con costanza, le creme viso a base di bakuchiol rendono la pelle particolarmente omogenea e luminosa su tutta l’ampiezza del viso, contrastando l’insorgenza della cuperose e di qualsiasi discromia cutanea (disomogeneità che possono invece comparire utilizzando il retinolo). La funzione regolatrice del composto sulla melanina risulta particolarmente utile durante i mesi estivi, quando l’esposizione solare raggiunge livelli notevoli; pertanto le creme viso al bakuchiol, ideali in qualsiasi stagione, sono perfette in estate. Questa caratteristica del prodotto viene sfruttata anche per minimizzare le conseguenze del fotoinvecchiamento e delle rughe preesistenti.
Proprio per la loro particolare tollerabilità queste creme viso possono essere applicate sia di giorno che di sera e consentono in questo modo un trattamento particolarmente efficace in quanto la pelle viene mantenuta costantemente a contatto con il composto.
Considerate strumenti indispensabili per un’eccellente beauty routine, esse vengono assorbite perfettamente grazie alla natura leggermente oleosa del composto. Dal punto di vista funzionale, le creme a base di bakuchiol sono in grado di stimolare la moltiplicazione dei fibroblasti, responsabili della produzione di collagene. Il loro meccanismo d’azione provoca una diminuzione significativa dell’iperpigmentazione dovuta all’accumulo di melanina, conseguente sia all’invecchiamento (macchie della terza età) sia all’esposizione solare (fotoinvecchiamento).
Si può quindi concludere che il bakuchiol è in grado di minimizzare i due principali problemi che affliggono le donne di ogni età e che consistono nelle rughe (terza età) e nell’acne (adolescenza).