Scagli la prima pietra chi non ha mai sognato di togliersi dal viso qualche segno del tempo. Niente di radicale, giusto un paio di annetti come gesto di incoraggiamento. Buone nuove: la ginnastica facciale promette di aiutarvi a schiacchiare ‘rewind’.
Dimenticate dolorose sedute estetiche e pratiche invasive: la ginnastica facciale è un modo acccessibile, salutare ed economico per alleggerire i segni degli anni dal volto. Soprannominata ‘lo yoga del volto’, questa pratica ha in realtà più fondamenti scientifici di quanto si possa pensare. Una ricerca condotta dalla Feinberg School of Medicine (Nortwestern University) su un campione di donne di mezza età ha dimostrato infatti che le partecipanti che si sono sottoposte a 20 settimane (circa 5 mesi) di ‘face training’ abbiano raggiunto un miglioramento pari ad un aspetto di 3 anni più giovane.
Per ottenere questo piccolo grande miracolo bisogna armarsi di un po’ di disciplina: le donne interessate dallo studio si sono sottoposte ad alcune sedute introduttive insieme ad un coach per poi proseguire con un regime di 30 minuti di allenamento al giorno in cui performare 32 diversi esercizi da un minuto ciascuno poi successivamente diluiti a giorni alterni. Certo un ulteriore investimento di tempo da aggiungere alla beauty routine, ma per svolgere gli esercizi prescritti dalla ginnastica facciale non c’è bisogno di investire in costosi attrezzi o outfit tecnici: basta la voglia di provare.
Ginnastica facciale: anche il favoloso mondo del jet-set si è già lasciato affascinare da questa disciplina
Ne è testimone l’apertura, a Londra e a New York, di cliniche che offrono sedute di ‘face gym’ con consulenti specializzati e sieri creati sul momento per rispondere alle specificità di ogni pelle. In Italia, dove queste palestre facciali non sono ancora arrivate, si dovrà ricorrere al fai-da-te ancora per qualche tempo: forse un’opzione meno glamour, ma con l’ulteriore vantaggio di potersi allenare senza allontanarsi dall’amato divano.
Perché funziona? Il principio alla base della ginnastica facciale è molto semplice: aumentando il volume della muscolatura facciale, la pelle trova un maggior sostegno a contrastare la perdita di elasticità che avviene naturalmente per via del passare degli anni (e della forza di gravità!). Certamente, per avere risultati tangibili, è importante perseverare: è consigliato eseguire gli esercizi facciali tutti i giorni per il primo mese o comunque non meno di 3 volte alla settimana per almeno 10 minuti a sessione.
Tuttavia soprattutto in occasioni in cui si sottopone la faccia a stress esterni (lunghi viaggi in aereo ed estenuanti trasferte), ricorrere alla ginnastica facciale è un modo semplice ed efficace per contrastare i segni più visibili, quali il fastidioso gonfiore del viso che spesso accompagna il jet leg.
Esercizi anti-aging per il viso
Gli esercizi della ginnastica facciale seguono metodologie e principi simili agli esercizi che sentiamo nominare in palestra, ma applicati a muscoli di cui raramente ci si prende cura: ‘push up’ per le guance (The Cheek Lifter), lifting per il sorriso (Happy Cheek Sculpting) e rafforzamento delle palpebre superiori per affievolire le rughe intorno agli occhi (The Upper Eyelid Firmer).
Particolarmente benefici sono gli esercizi di ginnastica facciale per le guance: infatti, come spiega Gary Sikorski il co-autore dello studio effettuato presso la Northwestern University, dato il vasto numero di muscoli che viene attivato mediante il movimento delle guance, rafforzando questa parte del viso si va a sostituire lo spazio lasciato vuoto dallo strato di grasso che esiste tra la pelle e la muscolatura e che tende ad assottigliarsi con il passare degli anni. Se 30 minuti al giorno vi sembrano un investimento troppo elevato per riportare l’orologio indietro di qualche anno, per lo meno lasciatevi tentare dalla promessa di zigomi alti e compatti.
E forse è proprio questa la ragione per cui la ginnastica facciale vanta fan regali come Meghan Markle e non smette di trovare adepti: un’allettante promessa che, per una volta, non richiede lunghe ore di palestra o diete estenuanti, oltre ad essere priva di effetti collaterali quali l’uso di sostanze più o meno tossiche o l’invasività della procedura. Rimane solo un domanda senza risposta: come abbiamo fatto a non pensarci prima?
Alice Signori