Un buon shampoo è caretterizzato da un INCI primo di ingredienti nocivi per la cute e i capelli, e se fa tanta schiuma? Forse non è un buon segno!
Come riconoscere un buono shampoo da un cattivo shampoo? Supermercati, profumerie e shop on line sono pieni di prodotti che promettono capelli luminosi, morbidi e setosi grazie a formulazioni green e ingredienti naturali. Sfortunatamente non sempre i produttori di shampoo mantengono le promesse ed inseriscono molti ingredienti nocivi per i nostri capelli all’interno dei loro prodotti.
Una buona haircare routine prevede l’utilizzo di uno shampoo buono per capelli, balsamo e, una volta alla settimana una hair mask. Compito dello shampoo non è solo quello di pulire i capelli da impurità, sebo, smog e cellule morte, ma anche quello di preparare i capelli agli styling successivi.
Come scegliere shampoo buono per capelli da supermercato o profumeria
Un shampoo buon inci supermercato è difficile da trovare, questo perché l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è spesso difficile da leggere e talvolta fuorviante. Intanto, sappiate che l’ordine degli ingredienti corrisponde alla loro quantità all’interno del prodotto: ergo, al primo posto troveremo quelli presenti in dosi maggiori. Ed è proprio in questo momento che dobbiamo fare attenzione alla nostra scelta.
Se tra i primi quattro ingredienti sull’etichetta troviamo l’Alcool allora possiamo immediatamente riporre sullo scaffale il prodotto, ed evitare di buttare via i soldi. Stessa cosa vale per gli shampoo che contengano Ammonium Lauryl Sulfate, Sodium Lauryl Sulfate o Sodium Laureth Sulfate. Tra i tensioni attivi più diffusi sono aggressivi e nocivi per i capelli rendono i capelli aridi e opacizzano la colorazione dei capelli.
Stessa attenzione va fatta nei confronti della scelta del balsamo, in questo caso è fondamentale evitare tutti i prodotti che contengono al loro interno il Dimeticone, ma l’Acido 18-Methyleicosanoic (18-MEA). Questo lipido ricopre naturalmente i nostri capelli agendo da isolante naturale, aiutando a bilanciare luminosità e regolare la produzione di sebo.
Fa tanta schiuma è un buono shampoo?
«Se fa tanta schiuma i capelli sono più puliti» quante persone fanno questo ragionamento? Moltissime, anzi, la maggior parte delle consumatrici crede che la schiuma sia indice di uno shampoo buono.
Creata dai tensioniattivi, le molecole che abbassano la tensione superficiale del liquido e permettono di eliminare lo sporco e il sebo in eccesso. Quando però uno shampoo crea troppa schiuma significa che al suo interno sono presenti solfati (cattivi) come Sodium Laureth Sulfate (SLES) e Sodium Lauryl Sulfate (SLS). La soluzione è quindi scegliere shampoo con al suo interno pochi solfati e un Ph compreso tra il 5 e il 7,5. Lo shampoo migliore per capelli produce poca schiuma, perché più delicato e con una minore concentrazione di Tensioattivi.
Shampoo buono per capelli colorati quale scegliere?
Uno shampoo buono per i capelli colorati è quello che idrata il fusto, rinvigorisce la luminosità dei capelli e rende morbide le punte, lasciando i capelli setosi al tatto. I capelli colorati hanno quindi bisogno di un trattamento mirato che richiude le cuticole mantenendo il colore e preservi la fibra dall’opacizzazione.
Ingredienti da evitare nel vostro shampoo
Alcohol (quando è uno dei primi quattro ingredienti della lista)
Ammonium lauryl sulfate
Diethanolamine (Dea)
Dimethicone
Formaldehyde
Lanolin
Mineral oil
Parabens (methylparaben, propylparaben, per esempo)
Petroleum
Polyethelyne glycol (anche chiamato PEG/polyethelyne, o polyoxyethelyne)
Propylene glycol
Sodium chloride
Sodium laureth sulfate
Sodium lauryl sulfate (Sls)
Synthetic colors (spesso FD&C o D&C seguito da un colore e un numero)
Synthetic fragrance o parfum
Triethanolamine (Tea)